(ai) In soli due giorni Igor Scalisi Palminteri ha dipinto un murales dedicato a Santa Chiara a Ballarò. Ispirandosi al dipinto quattrocentesco di Luca Signorelli, l’artista palermitano ha donato l’opera all’oratorio situato in piazzetta Sette Fate a Ballarò e ad una «comunità viva e ostinata – dice l’artista – fatta da donne e uomini che nonostante tutto innescano continuamente processi di cambiamento e solidarietà». Palminteri sottolinea l’importanza della figura di Santa Chiara nella sua vita spirituale, che definisce «donna forte e trasparente come l’acqua, “fragile” ma anche tanto tenace da fondare un Ordine, quello delle Clarisse». L’iniziativa nasce in collaborazione con il progetto Il Faro di Ballarò, sostenuto dal Comune di Palermo, e Restiamo Insieme C.A.S.A. a Ballarò 3.0, sostenuto, invece, dall’impresa sociale Con i Bambini. L’impegno di Igor per il sociale e per la sua terra, verso cui nutre un affetto particolare, mira a risvegliare le coscienze assopite tramite le figure di santi e laici: dal “nero” San Benedetto il Moro e Santa Rosalia a Ballarò, fino alla Santa Morte in Vucciria; “dagli uomini e dalle donne pesce”, dipinti con i ragazzi di Sant’Erasmo, sul tema dell’immigrazione, fino ai giudici Falcone e Borsellino a Villabate. «Voglio lavorare insieme a voi e prendermi cura di Palermo -è il messaggio che l’artista trasmette con la sua ultima opera – perché “i luoghi sono persone”. Il murales di Palminteri “accoglie” anche l’ingresso della Caritas Diocesana e dell’oratorio della chiesa di Santa Chiara.
Photo Tommaso Calamia