Sabato 20 e domenica 21 novembre, in occasione della solennità di Cristo Re, vivremo in tutte le parrocchie dell’Arcidiocesi la giornata per il Seminario. Come ogni anno, si tratta di un’occasione preziosa per pregare, riflettere e sostenere concretamente il nostro Seminario. È in primo luogo una giornata in cui pregare e invitare a pregare per le vocazioni al ministero ordinato. “Occorre intensificare particolarmente il nostro impegno – scrive l’Equipe formativa del Seminario Arcivescovile in una lettera inviata a tutti i Presbiteri della Chiesa di Palermo – in questo tempo in cui i giovani, pur avvertendo il desiderio di donare la propria vita al Signore, sono particolarmente confusi, insicuri e impauriti dinanzi alle sfide della vita. Attualmente la Diocesi di Palermo ha 12 seminaristi, 4 giovani al propedeutico e 10 nel percorso vocazionale Immanuel. A proposito della preghiera, ci piace ricordare un appuntamento che riteniamo particolarmente prezioso e fecondo: ogni mercoledì alle 21.00, nella cappella del Seminario, preghiamo ponendoci in adorazione dinanzi al mistero eucaristico e lo facciamo con tutti coloro che desiderano condividere un intenso momento di preghiera. Sarebbe bello se qualche volta tu e la tua comunità vi uniste a noi”.
La giornata pro Seminario, inoltre, rappresenta una preziosa possibilità per riflettere insieme sulla responsabilità, propria dell’intera comunità ecclesiale, di favorire, sostenere e condurre a maturazione le vocazioni al presbiterato, attraverso l’incessante preghiera, la testimonianza di una vita autenticamente cristiana e la paziente disponibilità ad accompagnare fattivamente i giovani in ricerca. La giornata pro Seminario è, infine, un’occasione di sensibilizzazione, rivolta all’intera comunità diocesana, perché si senta coinvolta nel sostenere anche materialmente le vocazioni al presbiterato. Aiutare economicamente il Seminario è un gesto di squisita sensibilità ecclesiale e di autentica carità.
I Presbiteri di Palermo sono invitati il venerdì alle 13.15 (avvisandoci il giorno prima) alla celebrazione dell’ora media e al pranzo in Seminario per vivere uno spazio di comunione, condivisione e conoscenza reciproca con la comunità.