E’ tornato a casa il dipinto di Santa Caterina da Siena rubato il 4 ottobre 2004 dall’Istituto Opera Pia Pignatelli Gulì a Palermo: la tela, parte di un dipinto più grande, è stata consegnata dal comandante del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Napoli, maggiore Giampaolo Brasili, al direttore dell’Ufficio diocesano per i Beni culturali ecclesiastici, Don Giuseppe Bucaro. Sarà adesso l’Arcivescovo Mons. Corrado Lorefice a indicare il luogo che ospiterà la tela. Le indagini sono state avviate in seguito alla denuncia di furto presentata da un antiquario napoletano: i Carabinieri hanno accertato che la denuncia era, in realtà, un sistema per tornare in possesso dei beni che egli stesso aveva precedentemente messo in commercio. Di fondamentale importanza per l’individuazione del prezioso dipinto è risultata la comparazione delle immagini con quelle contenute nella “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, gestita dal Comando Tpc, che ha consentito di identificare l’opera in quella trafugata dall’Istituto Opera Pia Pignatelli Gulì.
I militari hanno, inoltre, sequestrato moltissimi beni provenienti da 12 furti diversi, avvenuti in abitazioni private e luoghi di culto di tutta Italia. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati anche 4.000 reperti archeologici tra vasi e monete.