Uno gestiva un Internet Point, un altro è cresciuto nel contesto parrocchiale e un altro ancora, ha perso la mamma in modo inaspettato quando stava prendendo consapevolezza di dedicare la sua vita al Signore, un quarto è religioso dei “Legionari di Cristo”. Quattro storie di giovani del nostro tempo che hanno risposto “Eccomi” al Signore che li ha chiamati al suo altare. Al termine del percorso di formazione umana e spirituale, sono stati ordinati diaconi per l’imposizione delle mani la preghiera consacratoria dell’Arcivescovo mons. Corrado Lorefice.
Durante l’omelia, pronunciata ieri in una Cattedrale gremita di fedeli, e alla presenza del card. Paolo Romeo che aveva accolto, sei anni fa, dopo attento discernimento i giovani in seminario, l’Arcivescovo ha inviato i novelli diaconi e la comunità diocesana ad essere accoglienti a cominciare dai migranti, dai poveri e dai piccoli. Ha inoltre invitato quanti sentono la chiamata del Signore a servirlo nel ministero ordinato. “in seminario ci sono ancora stanze libere – ha detto e le iscrizioni sono ancora aperte”.
Questi i novelli diaconi ordinati ieri:
Francesco Cinà 29 anni, della parrocchia “Maria Santissima Consolatrice degli afflitti” (Villaggio Ruffini). Da sempre ha coltivato l’amore per la musica ed il canto, che ha anche studiato come disciplina, cercando così di impegnarsi in attività liturgiche. Ottenuto il diploma di perito agrario, ha intrapreso diverse attività lavorative, tra cui anche la gestione di un Internet Point. Ha conseguito il baccellierato in Sacra teologia ed ha concluso il primo anno di licenza in Teologia pastorale.
Salvatore De Pasquale 24 anni, originario della parrocchia Santa Luisa De Marillac. Diplomato al liceo artistico Damiani Almeyda (sez. Architettura). È cresciuto nel contesto parrocchiale, maturando così il desiderio del sacerdozio. E’ stato coinvolto nell’animazione vocazionale, collaborando anche col Centro vocazionale diocesano e occupandosi del “Gruppo Karol”. Ha conseguito il baccellierato in Sacra teologia.
Giuseppe Fricano 26 anni, diplomato all’Istituto tecnico-commerciale di Bagheria, sin dall’adolescenza ha sentito la vocazione alla vita sacerdotale frequentando la parrocchia del Santo Sepolcro, in particolar modo l’Azione Cattolica, con lo scopo di imitare il suo parroco. Attualmente è impegnato anche con l’animazione vocazionale diocesana. Ha conseguito il baccellierato in Sacra teologia.
Massimo Merlino 40 anni di Catania, si occupa di accompagnamento spirituale di giovani fidanzati e sposi. La vocazione nasce attraverso Internet dove digitando la parola “Vocazione” ha scoperto i “Legionari di Cristo”, poi un viaggio a Medjugorje dove si è sentito chiamato dal Signore quindi gli studi teologici in preparazione dell’ordinazione.