“Noi cristiani dobbiamo essere corresponsabili della madre terra che Dio ci ha consegnato come casa comune che dobbiamo mantenere e custodire. Dio ci ha donato questo Paradiso dove al centro c’è l’albero della vita che tutti dobbiamo custodire con creatività e sapienza, senza arroganza e prepotenza”. Lo ha detto stamani l’Arcivescovo, mons. Corrado Lorefice intervenuto nella Parrocchia di San Giovanni Bosco in via Messina Marine, a Palermo, in occasione della 14a Giornata per la Custodia del Creato, indetta dalla Conferenza Episcopale Italiana, che a Palermo è stata promossa dal Progetto Policoro e dalla Rete diocesana per la custodia del Creato e nuovi stili di vita sul tema: Economia circolare e biodiversità”.
Alla manifestazione sono intervenute le organizzazioni aderenti alla rete su iniziative di economia circolare Dante D’Oppido, Caritas di Altavilla Milicia: “La sobrietà per un nuovo stile di vita contro lo spreco e l’impoverimento spirituale e materiale” – Nino Lo Bello, Fa’ la cosa giusta Sicilia: “Per una cultura e un cervello liberi dalla plastica” – Rosalba Romano, Sartoria Sociale Al Revés: “L’economia circolare che ricuce stoffe e relazioni”
Quindi sono intervenuti esperti in biodiversità come Rosa Termine dell’Università Kore di Enna che ha parlato si “Biodiversità scrigno per l’Umanitá”, Ambrogio Vario, promotore dell’agricoltura bioetica su: “L’ambiente da tutelare come bene comune”.
Al termine tutti i partecipanti si sono recati sulla spiaggia di Romagnolo dove l’Arcivescovo ha guidato un momento di ecospiritualità per la salvaguardia del Creato.