“La barca, la barchetta, i barconi, segno di speranza per chi ci sale sopra perché cerca una vita migliore lontano dai conflitti, dalla fame endemica, dalle speculazioni finanziarie ed economiche perpetrate da lungo tempo dalle multinazionali e dai Paesi che continuano a trattare come “colonie economiche”, come riserve dove prendere senza scrupoli”. Ad affermarlo p. Sergio Natoli omi, responsabile dell’Ufficio Migrantes che organizza domenica 6 gennaio 2019, alle ore 10 nel piazzale della Cattedrale di Palermo, la festa di tutti i popoli che sono invitati a manifestare la volontà di voler vivere nel medesimo territorio in armonia e pace. Al termine si svolgerà una celebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo, mons. Corrado Lorefice, alle ore 11.
“Come ogni anno la nostra Cattedrale di Palermo sarà la “casa di tutti i popoli” dove convergeranno uomini, donne e bambini provenienti dai 5 continenti – aggiunge p. Natoli – ma che vivono nella nostra città: immigrati e nativi formiamo una sola famiglia umana, una sola famiglia di figli Dio. Saremo accolti dall’Arcivescovo di Palermo, mons. Corrado Lorefice e vivremo un momento di fede nel Figlio dell’uomo che con la sua nascita – aggiunge p. Sergio Natoli omi – continua ad attirare a sé ogni persona. La silenziosa presenza di molte religiose, provenienti da altre parti del mondo, che sono al servizio dei più deboli, arricchisce ed abbellisce questa assemblea. I bambini, infine, saranno il segno di speranza di quell’umanità che vuole traghettare verso la pace. Ai piedi del bambinello porteranno la loro barchetta”.