Festino di Santa Rosalia
S. Messa dell’Arcivescovo di Palermo
Mons. Paolo Romeo
al Palazzo di Città
Palermo, 13 luglio 2007
Signor Sindaco,
Signor Presidente del Consiglio Comunale,
Sigg. Assessori e Consiglieri,
Gentili Autorità civili e militari,
Cittadini tutti.
Nel sentiero di una consolidata tradizione, l’Arcivescovo di Palermo celebra la festa della Patrona, Santa Rosalia, qui nel Palazzo Comunale, insieme con le Autorità che amministrano la Città. È per me particolare motivo di gioia poterlo fare per la prima volta, dall’inizio del mio ministero episcopale, qui nella nostra Città.
La presenza dell’Arcivescovo al Palazzo delle Aquile è un segno tangibile della volontà di mantenere e promuovere un cordiale rapporto tra chi è chiamato a guidare i destini della Comunità diocesana e le Autorità preposte alla gestione della cosa pubblica, nel reciproco rispetto dei ruoli e dei compiti da svolgere, ma anche negli stimoli che mutuamente possono essere recepiti dall’incontro e dal dialogo.
Condividiamo, infatti, la sollecitudine per il bene comune, che altro non è se non il bene di tutti e di ciascuno dei cittadini, e ci muovono le medesime preoccupazioni per le emergenze e i bisogni di questo amato popolo palermitano, oggetto, da un lato, della vostra attenzione politica e amministrativa, e, dall’altro, della mia cura pastorale.
Ho avuto modo di affermare più volte che, sin dal momento in cui il Santo Padre mi ha confidato l’incarico di guidare questa Arcidiocesi, Palermo è entrata nella mia storia personale, nella mia vicenda di vita, nel mio cuore di Pastore e di Padre. Nel mio pensiero e nel mio affetto accolgo tutta la Città, e, in attesa di vivere il clima di festa e di gioia del popolo palermitano, in questi giorni così particolari, mi faccio presente oggi ai suoi Amministratori.
La mia presenza in mezzo a voi offre un’occasione privilegiata per riflettere insieme sui grandi destini dell’uomo in questa nostra amata terra, e per aprirci fattivamente agli orizzonti del futuro della Città, invocando la protezione della Santa Patrona Rosalia.
L’organizzazione del Festino vede ogni anno gli sforzi profusi dall’Amministrazione Comunale per mantenere viva ai Palermitani la memoria di un evento storico ben preciso: la liberazione dalla peste per l’intervento miracoloso della Santa in favore del suo popolo. Con espressioni artistiche e tradizionali, tale memoria si fa presente ed attuale fino ai nostri giorni. E Palermo, mentre ricorda un evento passato, è spronata, attraverso le manifestazioni culturali e folkloriche, ma soprattutto con le manifestazioni della fede e della devozione, a guardare con realismo al suo presente e ad impegnarsi, con animo sincero e fattivo, per il suo futuro. E lo fa rivolgendo lo sguardo alla sua Santuzza.