Inaugurato il nuovo percorso espositivo del Tesoro della Cattedrale di Palermo. Nuovo in quanto il Tesoro si estenderà nell’abside restaurato, lato Santissimo Sacramento, dove saranno collocate le opere del periodo normanno. Anche le due sale già adibite a Tesoro sono state riallestite con nuove vetrine e oggetti sacri sinora conservati e mai musealizzati, con particolare attenzione a Santa Rosalia.
Alla cerimonia inaugurale sono intervenuti l’Arcivescovo, mons. Corrado Lorefice, il Parroco, mons. Filippo Sarullo, l’Arch. Lina Bellanca, Soprintendente dei Beni Culturali di Palermo, la Prof.ssa Maria Concetta Di Natale, Curatrice scientifica del Tesoro.
Il Tesoro della Cattedrale è uno dei più importanti tesori ecclesiastici della Sicilia, esso si colloca nei locali attigui alla famosa Cappella di Santa Rosalia, patrona di Palermo, all’interno del duomo della città. Crogiuolo di stili la Cattedrale palermitana è uno degli esempi più evidenti di eclettismo artistico: dalla fondazione alla fine del XII secolo sotto l’Arcivescovo Gualtiero, venne più volte rimaneggiata nel corso del XIV, XV e XVI secolo, fino alle profonde modificazioni avvenute all’interno dell’opera di ristrutturazione, operata nel 1781 su ideazione di Ferdinando Fuga.
Il Tesoro della Cattedrale raccoglie ed espone ori, argenti, gioielli, paramenti sacri, dall’età Normanna al XX secolo, che si legano strettamente alle figure che ne hanno fatto la storia. Originariamente composto da un’unica sala, l’allestimento del tesoro è stato recentemente modificato con lavori di restauro degli ambienti che hanno migliorato la fruizione delle sale e delle opere, soprattutto di quelle più antiche, come la corona di Costanza d’Aragona.